Dei semplici controlli potrebbero evitare fino al 7% degli incidenti stradali.
L’Osas, Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, è un problema di cui si parla poco, ma spesso porta a risvolti drammatici nell’ambito della sicurezza stradale. In Italia i colpi di sonno alla guida sono responsabili di 250 morti e oltre 12 mila feriti ogni anno, mentre 12 milioni di italiani soffrono di apnee notturne, di cui solo il 20% ne vengono diagnosticate.
Il ruolo chiave dell’odontoiatra consisterebbe nell’Individuare alcuni sintomi della presenza dell’Osas, indirizzando i pazienti verso un centro di Pneumologia. Il dentista, inoltre, è in grado di intercettare e curare i casi più lievi, grazie all’applicazione di /bite/, da portare durante il sonno, in grado di favorire l’avanzamento mandibolare.
Nonostante i /bite/ siano ben funzionanti in termini di comodità ed efficacia, necessitano di essere ancorati ai denti. Essendo gli over 65 la fascia di popolazione più colpita da Osas, spesso è impossibile applicare questi apparecchi in quanto, con l’età, i denti sono sostituiti da dentiere.