Spazzolino elettrico o manuale?
Ridurre gli accumuli di placca! È questo il modo migliore per prevenire la avanzamento delle malattie parodontali. In che modo? Attraverso la rimozione meccanica, l’unico punto di partenza che permette di ridurre i rischi per la salute orale.
Istruire alla prevenzione:
Quando si parla di igiene orale è necessario sfatare il mito secondo cui basta spazzolare i denti per mantenere la bocca in salute. Per prendersi cura di denti e gengive nella giusta maniera E necessario invece imparare a spazzolare in modo da non sollecitare le zone più delicate del cavo orale. Ciò significa che tutti devono essere adeguatamente istruiti e motivati ad eseguire quotidianamente le corrette manovre di igiene domiciliare.
La tecnica deve essere insegnata e poi rievocata dall’igienista durante le sedute di igiene professionale periodiche.
Quale spazzolino scegliere:
Lo spazzolino da denti rappresenta il presidio fondamentale per rimuovere i depositi di placca. Lo spazzolino manuale è quello più comunemente utilizzato. Ne esistono di diversi tipi: colorati, antiplacca, sbiancati, con setole dure o morbide, e così via. In commercio ce ne sono davvero tanti, a volte anche troppi. Da circa cinquant’anni è arrivato sul mercato lo spazzolino elettrico, frutto di uno studio mirato volto a supportare le persone in un’azione quotidiana e a facilitarla. Con gli anni e grazie alla tecnologia, gli spazzolini elettrici hanno raggiunto grandi risultati. Oggi in termini di rimozione di placca gli spazzolini elettrici di nuova generazione hanno mostrato risultati migliori in tempi più brevi. Alcune ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che gli spazzolini elettrici riducono la placca batterica del 17% in più rispetto allo spazzolino manuale.
Questo significa che lo spazzolino elettrico è da preferire soprattutto nelle persone con scarse capacità manuali, come per esempio gli anziani e i soggetti predisposti alle malattie gengivali e parodontali. Anche per gli spazzolini elettrici sul mercato possiamo individuare diverse tipologie che si differenziano sostanzialmente in base al movimento che effettuano.
Esistono dunque spazzolini con movimenti roto-oscillante, pulsante o sonico/vibrante.
Fondamentale con entrambi i tipi di spazzolini è comunque la durata dello spazzolamento.
Lo spazzolamento:
Lo spazzolamento ha come obiettivo l’eliminazione della placca batterica che, se lasciata indisturbata sulla superficie del dente, continua ad accumularsi; e si accumula a prescindere dal cibo e dalle bevande che ingeriamo! L’unico modo efficace per contrastarla ed evitare che si trasformi in tartaro è utilizzare lo spazzolino, elettrico o manuale, e farlo nel modo corretto. Questo perché la sua azione meccanica riesce a “disturbare” l’aggregazione dei batteri che porteranno, insieme ad altre sostanze, alla formazione della placca batterica: è lei la causa delle patologie di denti e gengive. Se la scelta ricadrà sono spazzolino elettrico bisogna ricordare che nonostante la vibrazione o l’oscillazione, lo spazzolino non fa tutto il lavoro da solo.
Infatti un’adeguata tecnica e un corretto utilizzo saranno fondamentali per una rimozione efficace.
Che sia manuale o elettrico, lo spazzolino deve essere infatti usato correttamente affinchè non sia aggressivo sulle gengive.
Per detergere efficacemente il cavo orale bisogna spazzolare i denti due-tre volte al giorno: la mattina, possibilmente dopo pranzo e la sera prima di andare a dormire.
Prevenzione
Per prevenire le patologie della bocca si consiglia di:
- spazzola sempre un’arcata per volta, per avere una detersione efficace.
- non dimenticare di spazzolare le zone interne dei denti, più difficili da pulire, ma importanti tanto quanto le zone visibili.
- evitare di spazzolare in senso orizzontale le superfici esterne ed interne per non rischiare di traumatizzare la gengiva. La tecnica orizzontale va usata solamente per pulire le zone masticatorie.
- pulire gli spazi interdentali con il filo o lo scovolino quotidianamente
- è bene eseguire un primo passaggio di spazzolamento senza il dentifricio e di eseguirne un altro con il dentifricio senza eccedere con le quantità. Infatti spesso gli aromi presenti nelle paste dentifrice possono dare la sensazione di avere i denti puliti. Inoltre molto dentifricio a contatto con la saliva crea della schiuma che spesso limita la visibilità
- terminare la detersione del cavo orale spazzolando la parte superiore della lingua con lo spazzolino (o con il nettalingua)
- seguire scrupolosamente i consigli del professionista: l’igienista dentale e l’odontoiatra sapranno valutare la tecnica di spazzolamento più adatta al tipo di gengiva e ai denti di ogni paziente.