Denti storti e problemi alle gengive
Mal posizionamento dentale e problemi gengivali
La presenza di denti storti, sovrapposti o ruotati può creare un terreno fertile per problemi alle gengive. Perché? I disallineamenti formano più spazi in cui la placca può accumularsi danneggiando denti e gengive. Infatti, molti tipi di mal posizionamento dentale, come diastemi, affollamento dentale e denti inclinati, possono portare a gengiviti, gonfiori o recessioni gengivali.
Per gengivite si intende l’infiammazione dei tessuti gengivali che, se trascurata, spesso precede la parodontite. Si manifesta con irritazione, arrossamento, gonfiore e dolore delle gengive. Il disturbo può portare, gradualmente, al sollevamento delle gengive, al sanguinamento e all’alito cattivo. Se i sintomi peggiorano, l’accumulo di residui di cibo favorisce la placca, la formazione di batteri e le infezioni.
I gonfiori gengivali favoriscono la formazione di tasche paradontali, rendendo molto difficili le manovre di igiene orale e interdentale. Le recessioni gengivali, invece, consistono in una retrazione apicale del tessuto gengivale, il che comporta l’esposizione delle radici dentali.
Denti storti: quali sono i rimedi?
Solo un dentista può stabilire la gravità del disallineamento dentale e agire di conseguenza.
Indubbiamente gli apparecchi ortodontici rappresentano il rimedio più efficace e utilizzato, soprattutto tra bambini e ragazzi. È possibile ricorre all’ortodonzia anche in età adulta e correggere tutti quei difetti che con il tempo possono compromettere la salute orale.
I numerosi modelli di apparecchi sono suddivisibili in due macrocategorie:
- fissi, costituiti da piccoli attacchi metallici incollati su ciascun dente, legati l’uno all’altro tramite un archetto metallico che scorre in tutte le placchette, seguendo perfettamente l’arcata dentaria. Procedono secondo un’azione “tirante”, consente di allineare i denti storti in un arco di tempo variabile. Per renderli meno visibili si usano placche chiare-trasparenti, decisamente meno appariscenti. Inoltre oggi alcuni degli apparecchi fissi moderni sono praticamente invisibili, perché le placche in metallo vengono cementate sulla faccia interna dei denti.
- mobili: sono apparecchi trasparenti in plexiglas che si applicano sulle arcate dentarie. Per sfruttare il massimo dell’efficacia terapeutica, al fine di allineare i denti storti brevemente, dovrebbero essere portati per 20 ore al giorno, avendo cura di rimuoverli durante i pasti. Anche per questa tipologia esistono soluzioni poco evidenti come gli allineatori invisibili, delle mascherine da applicare quotidianamente al fine di ripristinare l’estetica del sorriso.
I trattamenti gengivali
Al fine di mantenere in salute il proprio sorriso è essenziale non solo ricorre a trattamenti ortodontici, dove necessario, ma anche di risolvere il diversi problemi che si sono venuti a creare a causa della presenza di elementi dentali malposizionati. Quando infatti i denti storti portano a gengivite e parodontite, è necessario intervenire tempestivamente e ripristinare la salute della bocca.
Il primo trattamento della gengivite inizia in casa, adottando le misure di igiene orale indicate dal proprio dentista. Quindi una pulizia costante (ma non energica) dei denti, facendo ricorso a prodotti raccomandati. Inoltre, è necessario pianificare con uno specialista una seduta periodica di igiene professionale per la rimozione di placca e tartaro dalle superfici dentali e radicolari. Contemporaneamente, vanno eliminati o corretti i principali fattori di rischio, soprattutto per quanto riguarda l’astensione o la riduzione del fumo. Spesso, queste norme si rivelano più che sufficienti per risolvere positivamente i problemi gengivali, assicurando la completa guarigione dei tessuti senza alcun danno residuo. Inoltre una corretta alimentazione, ricca di vitamine può aiutare a proteggere la salute dei denti.
Quando invece si è in presenza di gengive gonfie, bisogna pulirle delicatamente, fare risciacqui e bere molta acqua ed evitare sostanze irritanti come collutori troppo aggressivi, alcol e tabacco.
Il dentista potrebbe prescrivere collutori o dentifrici specifici, mentre a volte potrebbe anche essere necessario assumere degli antibiotici. Nei casi più gravi può essere consigliato un intervento più invasivo.
Per quanto riguarda le recessioni gengivali, se di piccola dimensione o se i bordi gengivali sono facilmente detergibili, basta monitorarle con una igiene orale più scrupolosa o con una igiene professionale più frequente. Diversamente, qualora vi fossero problemi estetici, ipersensibilità al caldo e al freddo, accumulo di placca batterica sul margine gengivale, con conseguente difficoltà nel pulire i denti, è opportuno trattare la recessione gengivale chirurgicamente.
È dunque opportuno rivolgersi al proprio medico o igienista dentale, mentre è fortemente sconsigliato il ricorso al fai da te e l’utilizzo spontaneo a collutori o dentifrici particolari, che, se non adeguati, possono creare ulteriori danni.