Alitosi, una spiacevole compagnia
Cos’è l’alitosi e come identificarla
L’alitosi, più tecnicamente “foetor ex ore”, “bromopnea” o semplicemente alito cattivo, è una condizione che affligge persone di sesso ed età differenti. Si manifesta con un odore sgradevole e persistente della bocca, che viene percepito in primis da chi ne è affetto e, nei casi più gravi, anche dalle persone vicine, creando una situazione disagevole per chi ne soffre.
Esiste un test olfattivo che permette all’odontoiatra di misurare l’intensità dell’alitosi, per avere una diagnosi più specifica ed accurata in merito alla condizione del paziente. Questo test (“sniff test”) è una misurazione olfattiva da parte del dentista dell’aria espirata dal paziente. Per avere una valutazione accurata, sarebbe opportuno che venisse eseguito anche dall’igienista e dal parodontologo. Per una diagnosi il più precisa possibile, è necessario che le condizioni di svolgimento del test siano standard: deve svolgersi al mattino a digiuno e senza che il paziente abbia effettuato igiene orale o masticato gomme, caramelle o fumato nelle tre ore precedenti il test.
Cause dell’alitosi
Possiamo affermare che l’alitosi è una condizione temporanea, in quanto la maggior parte delle persone che ne soffre, si trova in questa condizione solo in determinati periodi della propria vita.
Le cause dell’alitosi possono essere molteplici e di svariata natura. Queste variano da una scorretta igiene orale al fumo di sigaretta, dall’assenza di saliva all’assunzione di farmaci particolari che alterano l’odore del nostro respiro.
Potrebbe essere anche sintomo di diverse patologie, come ad esempio reflusso gastroesofageo, parodontite o malattie sistemiche di varia natura, tra cui epatite e diabete.
Anche l’ansia e lo stress favoriscono l’insorgere dell’alitosi o potrebbero provocarne un rafforzamento.
Rimedi domiciliari
Se pensi di esserne affetto, sappi che esistono alcuni rimedi casalinghi che possono aiutarti a ridurre questa condizione. Primo tra tutti è opportuno ricordare l’importanza dell’igiene orale domiciliare. Una buona pulizia aiuta a sconfiggere questa fastidiosa compagnia.
Successivamente, anche correggere la propria alimentazione può essere d’aiuto. Si raccomanda di ridurre gli alimenti di difficile digestione (fritti, speziati o contenenti aglio e cipolla) ed alimenti che favoriscano la secchezza delle fauci, come ad esempio the, cacao e vino rosso.
Ultimo, ma non meno importante, smettere di fumare può aiutarti a contrastare questo problema.
Il nostro consiglio DENS:
Assicurati di effettuare una corretta igiene orale domiciliare (spazzola per almeno due minuti ed utilizza filo interdentale e scovolino) e controlla la tua alimentazione, diminuendo o evitando gli alimenti e le abitudini che possono favorire l’insorgere di questa spiacevole condizione.
Ricordati di far visita periodicamente al tuo dentista ed al tuo igienista di fiducia, poiché, eseguendo regolarmente l’igiene orale professionale, potrai ottenere consigli e tenere monitorata la situazione, così da evitare che degeneri.
Dott. Luca De Blasi