Sbiancamento denti: a casa o dal dentista?
La colorazione naturale dei denti deriva principalmente da fattori genetici e cambia da persona a persona. La tonalità, però, peggiora nel corso del tempo e con l’età tende ad assorbire pigmenti da cibi e bevande che, combinati con l’effetto di cattive abitudini come fumo e alcool, portano i denti a perdere la loro originaria brillantezza.
Per migliorare il proprio sorriso, correggere le imperfezioni ed eliminare le macchie dai propri denti, è possibile ricorrere allo sbiancamento.
Lo sbiancamento è un metodo in grado di ridurre alcuni problemi estetici della nostra bocca. Il modo più sicuro per ottenere risultati è quello di affidarsi alle mani esperte di un dentista o di un igienista professionista, in grado di individuare percorsi su misura per ogni paziente.
Quante tipologie di sbiancamento esistono?
- Sbiancamento in studio o professionale
- Sbiancamento domiciliare
Sbiancamento in studio:
Lo sbiancamento professionale è eseguito da specialisti e prevede l’utilizzo di agenti sbiancanti ad alta concentrazione sui denti. Il metodo consiste nell’applicazione di un gel a base di perossido di idrogeno sulla superficie esterna dei denti, dopo aver protetto labbra a gengive dall’esposizione alla sostanza. Il gel viene poi attivato da una luce ultravioletta o dalla luce di un Laser, con lo scopo di liberare ossigeno e ottenere reazioni di ossido-riduzione in grado di smembrare le macchie in porzioni più piccole, facilmente rimovibili.
Durante la stessa seduta l’applicazione del gel viene ripetuta più volte e il risultato può variare a seconda del tempo di posa sui denti e della concentrazione dei principi chimici.
Il trattamento può mantenere il proprio effetto per 1 o 2 anni, e per conservare il risultato nel tempo sarà necessario replicare la procedura.
Sbiancamento domiciliare:
E’ possibile ottenere un sorriso splendente anche a casa propria, grazie a quello che viene definito sbiancamento domiciliare. Sulla base della dentatura del paziente, il dentista può realizzare delle mascherine personalizzate in silicone, all’interno delle quali vengono utilizzati gli stessi gel impiegati durante il trattamento in studio, con una concentrazione di perossido di idrogeno nettamente inferiore. Il tempo di posa dovrà essere superiore, che va dai 30 minuti alle 4 ore. L’operazione può essere ripetuta per una settimana o più, a seconda delle indicazioni del proprio dentista e delle finalità del trattamento. La durata dell’effetto sbiancante può variare in base alle abitudini di vita e alimentari del paziente e può essere riattivato con dei richiami periodici effettuati da mani esperte.
Q.B. = Quanto Basta
Esistono degli studi che hanno preso in esame il perossido di idrogeno, con particolare attenzione ai gel utilizzati durante i trattamenti sbiancanti, il cui abuso potrebbe provocare danni ai denti. Lo sbiancamento non comporta un indebolimento dello smalto, ma è sempre meglio affidarsi al parere di uno specialista ed evitare il fai-da-te. Alte concentrazioni potrebbero causare un aumento della sensibilità dei denti al caldo e al freddo, tutto sta nel non abusare dei trattamenti sbiancanti.
Dott. Luca De Blasi